lunedì 8 marzo 2010

SONO BELLISSIMO INTELLIGENTISSIMO SIMPATICISSIMO E MODESTO.......

Così scrivevi sul tuo profilo di Facebook. Basta questa descrizione per capire qualcosa di te. Te ne sei andato come forse avresti voluto: di botto, tra il primo e secondo tempo di una partita di calcio, dopo aver giocato a modo tuo, con classe e furia, e dopo l'ultima notte passata a suonare in un pub, tra una sigaretta e una birra.
Dieci anni più di me, ma la tua, di età, era indefinibile. Scivolavi sulla superficie delle cose, a guardarti da fuori.
Da fuori, appunto...
Anche noi, tanti anni fa, abbiamo suonato insieme; anzi, con noi hai cominciato. Avevamo, nel nostro coltivare il bambino che è in noi, la "presunzione" di giocare a creare i nostri pezzi, musica e parole.
Ci ho pensato un pò prima di farlo, ma credo non ti sarebbe dispiaciuto: ho caricato su You tube una registrazione vecchia più di venti anni. Siamo io, Giorgio, Daniele ed Aldo che suoniamo una tua creazione: l'esecuzione è quella che è,  ma mi va di condividerla lo stesso.   
Perchè io per primo, e poi magari qualcun altro che ti ha conosciuto,  ti ricordi non solo per l'arte sopraffina di raccontare barzellette, o di colorare di parodia tutto quello che ti capitava a tiro,  ma anche per quell'altro che tenevi dentro e solo la musica era in grado di tirarti fuori.
Quell'altro che io con pudore chiamerei bellezza.
Mi hanno detto che la tua ultima notte hai voluto concludere il tuo concerto accennando "Stairway to Heaven". Già, la scala verso il cielo...
Riascoltando la tua canzone che canto in questo video, ho avvertito come una lieve vertigine: "per guardarti dentro puoi usare solo gli occhi; se i tuoi sono spenti ci sono quelli di un amico... Tornerai a guardare e vedrai tanti occhi: sono le porte di ogni cuore. Apri e guarda..."
Se i tuoi sono spenti, ci sono quelli di un amico.
Grazie anche per questo, amico mio: mi piace pensare che ora coi tuoi occhi tu possa attraversare le porte del mio, di cuore, e guardarci dentro...Ci troveresti anche un pò di te.

A Maurizio