venerdì 5 giugno 2009

E' così che oggi noi potremmo ben considerare la psichiatria...

...E' così che oggi noi potremmo ben considerare la psichiatria come lo studio non soltanto delle distorsioni della comunicazione interumana ma anche, e forse soprattutto, delle distorsioni antropologiche dell’incontro...la psichiatria, dunque, come la scienza che studia non solo e non tanto l’uomo neurale, ma che indaga l’uomo nelle sue (primarie) capacità e incapacità di costituirsi in Noi (das wirhaftes Zwischen), di declinarsi in reciprocità; e lo studia nei suoi surrogati vissuti del Noi, nelle sue molteplici forme di scadimento nell’anonimo e/o nel collettivo, là dove si assiste a una vera e propria “scomparsa del partner”, a un vanificarsi della sua co-presenza...

Bruno Callieri, Appunti per una Psicopatologia della Reciprocità.

1 commento:

  1. Credo che l'identificazione dell'uno (Ego) con il costituirsi Noi, sia a volte veramente difficile da attuarsi. Il rapporto umano in effetti dovrebbe comprendere il 'me e l’altro nella loro reciprocità'; invece, anzi, spesso é basato sull'essere Uno. voglio dire, l'uomo in fondo fa sempre prevalere il suo Ego, e fintanto che succederà questo, non si sentirà mai parte del 'Noi', o del 'Tutti'.
    Scusa, ma non so se sono riuscita a farti capire il mio concetto.
    by Lilly

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