mercoledì 3 giugno 2009

A vent'anni da Tien an Men

La notte tra il tre ed il quattro giugno di vent'anni fa fu repressa nel sangue la lunga, inerme e pacifica protesta di migliaia di ragazzi cinesi, che manifestavano nella piazza Tien an Men di Pechino per la democrazia e la liberazione dalle catene insopportabili della dittatura comunista.
Di quei giorni penso che resti incancellabile l'immagine di quel ragazzo che da solo, armato di un incredibile coraggio, o di una assoluta disperazione, o forse di entrambi, riuscì a bloccare una colonna di carri armati sbarrando loro la strada col suo corpo.
E' vero che da lì partì un movimento che portò in modo imprevedibile, dopo pochi mesi, al crollo di tanti regimi comunisti e del muro di Berlino.
Ma è pure vero che in Cina le cose sono rimaste apparentemente le stesse, e la tentazione di considerare quelle migliaia di morti ammazzati come un tragico fallimento, quasi come una inutile follia, è forte.
Io continuo però a pensare che quell'uomo solo e disarmato, con un suo nome ed un suo volto che non ha voluto sottrarre al confronto, capace di fermare, anche se solo per poco, una forza anonima, vile, cieca, radicalmente stupida, resti un'immagine profetica.
Ed ho il vezzo di credere che le profezie, se sono realmente tali, prima o poi si realizzino...

6 commenti:

  1. Già sono passati vent'anni e poco, quasi nulla è cambiato. Ho paura che per il momento la profezia sia lungi dal realizzarsi...

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  2. Ciao Vincenzo! Mi sono permessa di copincollare il tuo post (ovviamente linkandoti) nel blog dedicato ai miei studenti. Loro hanno dai 14 ai 19 anni, e non sanno queste cose. Scusa se ogni tanto sono così disinvolta nel "rubare" dal tuo blog. E grazie!

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  3. @Angelo azzurro
    Chissà...

    @Pokankuni
    Ciao Pokankuni. Sono io a ringraziarti, per me ovviamente è un onore, soprattutto quando a leggere queste cose sono i ragazzi: saccheggia pure quando vuoi, senza scrupoli ;-)

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  4. Caro Vince, ho lo stesso tuo vezzo! Speriamo con tutte le forze che qualcosa possa cambiare in meglio.

    Grazie per questo post.
    Un abbraccione
    annarita

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  5. Carissimo Vincenzo,
    delle volte ho persino la sensazione che le cose in Cina siano peggiorate dal 1989. Allora perlomeno non c'erano quelli che sfrecciavano in Ferrari accanto a chi muore di fame.
    Però non lo so, ci sono già abbastanza tuttologi in Italia, e non amo gli ambienti affollati ;-)
    Un abbraccio!
    Aurelio

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  6. @Annarita e Orsobruno
    Cara Annarita, mi fai sentire un pò meno "originale" condividendo il mio vezzo. Te ne sono grato, e speriamo che la Storia dei prossimi anni ci dia in qualche modo ragione. D'altronde, alle giuste considerazioni di Orsobruno, risponderei che niente prima del 1989 lasciava prevedere il crollo dei regimi comunisti di mezza Europa. Neanch'io mi fido dei tuttologi, ma tendo a confidare sul fatto che ci sia davvero qualcuno al posto del conducente, che decide al momento opportuno (Kairòs) di far svoltare, finalmente nella direzione da lui desiderata, il treno della Storia.
    Un grande abbraccio ad entrambi.

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