sabato 12 settembre 2009

L'incubo di Fortaleza

Che succede nella testa di un uomo che all'improvviso si vede mettere le manette da un polizia straniera mentre gioca felice in piscina con sua figlia, sotto gli occhi divertiti della moglie e di decine di altre persone?
Che succede quando capisce che lo stanno accusando di violare quanto ha di più caro al mondo? Che succede quando tutto quello che sino ad un secondo prima era scontato (la spontaneità e la purezza dei gesti affettuosi, la propria onorabilità, la tranquillità e la riservatezza della propria vita individuale e familiare, la libertà personale e della propria famiglia) viene scosso sin nelle sue fondamenta, e non resta più niente su cui far dimorare il proprio equilibrio psicologico?
Che succede nella testa di una bambina di otto anni che vede portare via il papà all'improvviso, e vede farsi domande strane da gentili sconosciuti? Come le avranno spiegato perchè papà era in galera? Non è stata offesa la sua infanzia in questo modo, introducendo nella sua vita un argomento di estrema perversione senza che probabilmente ne avesse mai sentito parlare?
Che succede nella testa di una donna che assiste impotente ad un uragano che si abbatte sul marito e sulla figlia, e che per giorni e giorni non viene creduta quando tenta di spiegare che le cose non stanno come gli altri vogliono far credere?
Succederà qualcosa nella testa di chi ha provocato e gestito in modo così rozzo e maldestro tutto questo?

4 commenti:

  1. senza parlare della risonanza mondiale...cose terribili veramente.
    E' come per Dino Boffo, quante persone ho sentito commentare: "si è stato un brutto modo, però anche lui tanto santo, ma sotto sotto..." come può una persona difendersi, lavarsi di dosso la macchia, il sospetto...cose terribili.
    Ciao A

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  2. Mi sembra che questa brutta storia sia solo la punta di un iceberg. Non di rado, nel quotidiano, capita di osservare con quanta superficialità, approssimazione, disattenzione, rozzezza siano vissuti i rapporti interpersonali. Quasi mai ci si chiede quali effetti potrebbe avere, nell'altro, un nostro gesto o una nostra parola, quali ferite provocare, quali sottili equilibri compromettere.
    Da prof., sono fermamente convinta che uno dei talenti che più andrebbero coltivati nei ragazzi sia il gusto per la grazia, l'eleganza, la delicatezza nelle relazioni. E bisogna far presto, prima che la loro giovane anima venga avvelenata dal cinismo, dall'ipocrisia, dall'indifferenza che troppo spesso respirano nelle interazioni con gli adulti.
    Ciao!M.

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  3. Riporto dall'ANSA DELL'11 Settembre:"L'uomo e' stato scagionato di fatto da tutte le accuse, anche se di diritto e' in liberta' provvisoria e ci vorra' ancora un certo tempo con l'iter burocratico perche' il caso sia archiviato. Tuzi e lo stesso legale non serbano risentimento nei confronti del Brasile e si augura che la vicenda contribuisca alla lotta agli abusi sui minorenni".

    Ho seguito la vicenda dell'imprenditore di Guidonia. Cosa possa passare per la testa di tre persone coinvolte ingiustamente in una presunta storia lo si può immaginare.

    Purtroppo, il rispetto della persona è una merce sempre più rara di questi tempi. E non solo, sono coinvolti anche la superficialità e a volte il gusto di vedere il torbido, l'incapacità di discernere e di valutare le conseguenze del proprio agire.

    Un abbraccio
    annarita

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  4. @Aliza @Myriam @Annarita
    Sono ovviamente d'accordo con tutte voi: rispetto, delicatezza, eleganza nelle relazioni andrebbero rimessi al centro dell'agenda nel mondo della comunicazione, in politica, a scuola (come primo punto da privilegiare nell'ambito della cosiddetta emergenza educativa), ed in ogni dove.
    Ricambio cumulativamente saluti ed abbracci :-)

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