sabato 3 gennaio 2009

Hozoogo naninace doo

Posted by Picasa "...con la bellezza intorno a me io cammino..."
Canto notturno Navajo.

"Ascolta, odora il pungente ginepro.

Senti il potere gentile della bellezza.
L'antica roccia nera si staglia sull'orizzonte distante.
Una nuvola scura in alto significa che la pioggia arriverà presto.
Il maestoso monolite ai tuoi piedi è
Tsè Na'ashjèé'il - Roccia Ragno.
La sacra Donna Ragno è un'importante divinità
nella mitologia Navajo.
Era lei che insegnava alle genti a tessere.
C'è purezza e forza qui.
E luoghi sacri per gli uomini.
Luoghi importanti nell'unità di terra e cielo e di tutte le cose.
Io sono davvero suo figlio.
Io sono assolutamente figlio della terra".
Canto notturno Navajo.


E' difficile dimenticare la visione del Canyon de Chelly, in pieno territorio Navajo. I versi che ho tradotto sopra, sono lasciati come guida per i visitatori nel punto esatto in cui ho scattato la foto.
Dicono molto della visione del mondo dei Dine' (cosi' amano chiamarsi i Navajo).
Il concetto di bellezza (hozho) è centrale nella vita del popolo Dinè, ed è connotato non solo in senso estetico, ma anche etico: il senso di congruenza e di armonia che ne è alla base definisce il tradizionale modo dei Navajos di relazionarsi con gli altri e con il mondo, e serve da monito continuo per parlare ed agire con attenzione e prudenza.
Le parole non descrivono soltanto la realtà, ma concorrono a crearla; per questo motivo bisogna essere molto accurati nello sceglierle.
Uscire fuori dalla congruenza e dall'armonia significa predisporsi alla malattia.
Il saluto tradizionale Dinè è una sintesi di tutto questo:
Hozoogo naninace doo significa Possa tu camminare nella bellezza.
Anche dalle nostre parti, sino a non molto tempo fa, la bellezza rivestiva una importanza centrale nel vissuto della maggior parte delle persone, mai disgiunta dal rispetto, dal pudore, dalla delicatezza nella scelta delle parole, dal riserbo, dall'accoglienza gentile, e da una saggezza spiccia, essenziale, eppure elegante.
Ho la spiacevole sensazione che le cose siano cambiate, e non per il meglio.
All'inizio di un nuovo anno, che cade nel pieno di una crisi che non mi sembra soltanto finanziaria ed economica, ma forse principalmente di "visione del mondo", oltre che morale ed etica, mi sembra che l'augurio migliore che io possa fare a me stesso ed a chiunque si trovi a passare da qui, sia quello di tornare a fidarsi della bellezza.

Ed allora, ad ognuno,
Hozoogo naninace doo.


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