sabato 23 maggio 2009

Precetti divini e precetto di Fini (quinta ed ultima puntata: sulla solidarietà)

Precetti divini
Amerai il prossimo tuo come te stesso...
Vangelo secondo Matteo 19, 16.19.

Ma quegli, volendo giustificarsi, chiese: "E chi è il mio prossimo?" . Gesù riprese: un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso» [...]

Vangelo secondo Luca 10,25-37.


Precetti di Fini
Il Parlamento deve fare leggi non orientate da precetti di tipo religioso



Finisco qui questa miniserie. Non perchè non si potrebbe continuare quotidianamente anche per secoli, ma perchè non voglio annoiarmi e soprattutto non voglio annoiare i miei tre o quattro lettori, e perchè credo basti a sottolineare il ridicolo e la gravità della conseguenza logica di certe affermazioni.
Di certo non basterà a fermarle, le affermazioni tragicamente ridicole, così come non basterà a fermare la deriva verso una polis fondata sul nulla, ma questo è leggermente al di sopra delle mie possibilità...
Almeno, però, ho detto. Augh.


2 commenti:

  1. Io penso che l'Europa o ridiventerà cristiana o diventerà musulmana. Ciò che mi pare senza avvenire è la "cultura del niente", della libertà senza limiti e senza contenuti, dello scetticismo vantato come conquista intellettuale, che sembra essere l'atteggiamento largamente dominante nei popoli europei, più o meno tutti ricchi di mezzi e poveri di verità. Questa "cultura del niente" (sorretta dall'edonismo e dalla insaziabilità libertaria) non sarà in grado di reggere all'assalto ideologico dell'Islam, che non mancherà: solo la riscoperta dell'avvenimento cristiano come unica salvezza per l'uomo - e quindi solo una decisa risurrezione dell'antica anima dell'Europa - potrà offrire un esito diverso a questo inevitabile confronto.Giacomo Biffi, 1990

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  2. Parole profetiche. Eppure, paiono profilarsi segni inaspettati di speranza, come emerso dal viaggio del papa in Terra Santa. Chissà che non possa partire una ricerca comune basata sulla ragione, sul rispetto reciproco e sulla ricerca del bene comune, almeno tra tutte le persone di buona volontà, di qualsiasi fede o anche senza una fede particolare, che non hanno ancora rinunciato alla bellezza della propria storia e della propria identità ed al piacere ddel confronto con la diversità.
    Qualcuno la chiama laicità positiva.

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