mercoledì 25 marzo 2009

Darfur: un milione di persone senza cibo entro maggio

Entro maggio - riferisce la Bbc on line - oltre un milione di persone nel Darfur resteranno senza cibo per l'impossibilità di distribuire aiuti alimentari, dopo che il governo sudanese ha espulso le organizzazioni internazionali che se ne occupavano. E' quanto ha dichiarato a Khartum il coordinatore dell'Onu per gli aiuti umanitari in Sudan, Ameerah Haq, aggiungendo che si teme anche una drammatica diminuzione delle riserve d'acqua, già scarsissime, nel giro di due settimane. Il Darfur, l’ampia regione occidentale del Sudan, è sconvolta da una guerra civile esplosa nel febbraio del 2003, e repressa in modo selvaggio, causando finora 300 mila morti ed oltre 2 milioni di profughi, tra orrori senza fine. Proprio gli avvenimenti del Darfur hanno portato il Tribunale penale internazionale de L'Aja ad emettere un mandato di cattura nei confronti del presidente sudanese Omar Al Bashir. E Bashir ha reagito espellendo 13 organizzazioni non governative dal Paese, in maggioranza operanti in Darfur, accusandone gli operatori di essere spie. Ora per risolvere il precipitare del dramma occorrerebbe - secondo Ameerah Haq - che l'Onu trovi immediatamente fondi per avviare una gigantesca distribuzione d'emergenza, poiché la catastrofe appare ormai dietro l'angolo. (R.G.)


La notizia è stata visibile sul sito dell'Ansa stamattina, penso solo per qualche ora. L'ho cercata di nuovo stasera, anche sui siti di altre agenzie di stampa, ma era già scomparsa.
E' grazie al sito di Radio Vaticana che ho felicemente superato il dubbio di soffrire di allucinazioni.

E' una notizia inquietante, certo. Ma la sensibilità dimostrata dai capi di governo di mezza Europa nei confronti dell'Africa, in seguito allo shock subìto per il delitto di leso preservativo, mi conforta molto: la preoccupazione per la salute degli africani è così forte che non riescono a parlare d'altro da giorni. Figurarsi adesso che c'è questa emergenza.
Sono sicuro che arriveranno con lo stesso tempismo dimostrato in quella occasione (bè, con lo stesso magari no, visto che mi sembrano già parecchio in ritardo...), arriveranno dicevo, raffiche di dichiarazioni per tenere viva l'attenzione sul tema, e soprattutto sono sicuro che l'amore per l'Africa e gli africani li avranno già portati a pianificare imponenti operazioni umanitarie da implementare immediatamente, anche con l'ausilio delle forze armate, per impedire l'ennesima catastrofe. Sono sicuro... Certo, sicuro è una parola grossa... Spero... Sarei contento se... Sarebbe bello che...Mi piace immaginare che...Temo che non...



4 commenti:

  1. Carissimo Vincenzo,
    che io sappia, l'unico occidentale che si sia occupato seriamente del problema è stato George Clooney. Oh, intendiamoci: non ho niente contro di lui, sono un fan della serie Ocean 11, 12, 13.
    Ma che sia un attore, per quanto possa essere una brava persona, l'unico occidentale che non sia andato a fare semplici comparsate in zona, la dice lunga...
    Un abbraccio
    Aurelio/Orsobruno

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  2. vincenzo ho postato la prima parte del tuo post, spero non ti dispiaccia...complimenti A

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  3. @ Aliza
    Grazie A., certo che non mi dispiace.

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