venerdì 3 aprile 2009

Il Belgio ed il Papa

Nella stessa giornata in cui in Belgio è stata eliminata con l'eutanasia legale una donna di 93 anni, sana ma semplicemente stanca di vivere, il Parlamento belga (in attesa di estendere l'eutanasia a bambini ed handicappati) era impegnato altrove, ad approvare a schiacciante maggioranza una risoluzione che impegna il governo a presentare una protesta ufficiale presso la Santa Sede per le dichiarazioni del Papa in materia di lattice ed AIDS, definendo le stesse affermazioni "pericolose ed inaccettabili". "Inaccettabili" è stato il risultato di una mediazione, in quanto la parola originale era niente di meno che "irresponsabili".
Per poco sembra non si sia arrivati addirittura al ritiro dell'ambasciatore belga presso la Santa Sede. Il cardinale Godfried Danneels, in perfetto stile farisaico, aveva detto che il papa aveva ragione, ma avrebbe fatto meglio a non dire quello che ha detto.
Davvero inutile spendere altre parole.
Non mi sorprende che il Parlamento triste di un triste Paese in un triste continente confuso, si impegni ufficialmente a mettere il bavaglio ad un uomo umile e libero, che parla di gioia, di vita, di dignità degli uomini e dei popoli, di coraggio e di coerenza.
Ed impegnandosi in questo, lo stesso Parlamento sottoponga ad eutanasia senza neanche pensarci tanto uno dei cardini delle democrazie occidentali, che era la libertà di pensiero e di parola, senza arrivare a scomodare la libertà di religione.

4 commenti:

  1. che tristezza.

    si è perso completamente ogni segno di civiltà anche da parte dei governi i quali, chiaramente, rispecchiano la volontà di chi li ha eletti.

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  2. Quando poi mi vengono a dire che nel Medioevo erano "secoli bui" mi vien da ridere...
    Come disse il cardinal Biffi: «Gli uomini del 2001 non sono più peccatori di quelli di altri tempi. Se hanno abbandonato la fede, non è perché usano la ragione; ma proprio perché hanno perso la ragione, non hanno più la fede»

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  3. Caro Vincenzo, forse in Belgio non hanno nessun problema (conflitti tra fiamminghi e valloni? disoccupazione, incidenti sul lavoro, malattie? problemi educativi? criminalità, prostituzione, pedofilia? Tutte balle) e quindi in Parlamento non sanno come far passare il tempo. Fosse il Parlamento italiano, le idee ci sarebbero: striscioni, cori, fumogeni, scazzottate. Parlamento padano: gare di rutti e di peti. Ma in Belgio hanno più contegno. Oggi toccava al Papa. E per domani? Io un'idea ce l'avrei: il Cardinale Danneels: ha bensì detto che il Papa doveva tacere, ma ha osato dire che aveva ragione. Va condannato duramente e gli va tolta la carta carburante; e anche il dessert. Speriamo poi che il monsignore assistente di Danneels dichiari: il Cardinale aveva ragione dicendo che "il Papa aveva ragione ma doveva tacere", tuttavia avrebbe fatto meglio a starsene zitto.
    E così c'è lavoro pure per dopodomani!!!
    Un abbraccio
    Aurelio

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  4. @hayalel @agapetòs @Orsobruno

    Mi sembra che il gioco sia vecchio come il cucco: trovare un nemico esterno "morbido", poco reattivo, inoffensivo, che distragga gli elettori dai problemi interni e dalle proprie inefficienze e responsabilità. A breve termine funziona. A lungo termine, dicono che il tempo sia galantuomo...speriamo.
    Di nuovo, purtroppo, c'è il livello inaudito di cinismo, falsità e mancanza di pudore. Mai si era arrivati a tanto.
    Un abbraccio a voi.

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