sabato 11 aprile 2009

Maria prima della resurrezione secondo Alda Merini

Lasciate che la morte
abiti nel mio cuore,
lasciate pure che del vento della mia giovinezza
e dei miei grandi amori stellari
non rimanga più nulla,
lasciatemi nella prigione del dolore.
L'amore di Dio
era una grande prigione
entro la quale ho cantato i miei alleluia, la mia giovinezza,
l'attesa di questo figlio.
Ma ora ogni suo chiodo
mi strappa la carne.
Pensavo che i Profeti
avrebbero avuto misericordia
di una povera madre,
ma invece non è così.
La morte odora di fresco,
la morte è una seconda resurrezione,
la morte è un giardino immenso.
Ma per entrare in questo giardino
bisogna conoscere il senso della morte.
Nessuna donna come me
si è vista strappare le viscere dal cuore,
la carne dal suo sentimento.
Come dire a Dio Supremo
che il mio amore era fatto di carne,
che il mio amore era fatto di lacrime,
che il mio Gesù
è nato su un trono di luce,
che è cresciuto
nel più grande degli anfiteatri,
che è il re di tutta la terra?
Qualsiasi madre direbbe la stessa cosa,
ma questo era il Dio vero,
ma questo era veramente il Messia.
L'ora della verità mi è sopra
ed è un tremendo terremoto,
ma mio figlio risorgerà
e la sua resurrezione
avvolgerà l'universo.
Mio figlio è veramente il Messia,
mio figlio è il Re dei Re.

Alda Merini, da: Magnificat, un incontro con Maria, Frassinelli 2002.


Buona Pasqua

10 commenti:

  1. Auguri di felice Santa Pasqua

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  2. Straordinari i versi della Merini.

    Ancora un augurio di Buona Pasqua, caro Vincenzo.

    Un abbraccio.
    annarita

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  3. Grazie per queste parole, le sento molto vicine a me, oggi è per me giorno di Rinascita...
    Spero di farcela!
    Buona Pasqua a te a tutti i tuoi cari!
    Miriam

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  4. Ho segnalato il post in una serie di link significativi, alla fine del messaggio pasquale su Scientifcando.

    Un abbraccio pasqualino
    annarita

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  5. @Miriam
    Faccio il tifo. Buona Pasqua anche a te ed ai tuoi cari.

    @Annarita
    Assieme all'abbraccio, un altro grazie pasqualino!

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  6. Sublime poesia, mi ha commosso... grazie per a pubblicazione! Arrivo dalla segnalazione del blog di annarita Scientificando.
    Saluti

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  7. Grazie a te. Benvenuta, Angelo Azzurro, contento di leggerti.

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  8. Arrivo dal blog di Angelo Azzurro ma....ci sono molti lettori che conosco tra i tuoi. Questo depone bene. Infatti questi versi della Merini, che non conoscevo, sono magnifici, intensi e dolorosi...di un dolore che solo una madre può comprendere fino in fondo...
    Grazie

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  9. Grazie a te, Serenella, e benvenuta da queste parti!

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