Penso che questo video dell'ultimo concerto di Andrea Parodi, la voce dei Tazenda, vada guardato ed ascoltato in silenzio, magari senza cercare di trattenere la commozione.
Io ci ho visto delle cose che la morte non può nemmeno sfiorare. Mi ha fatto bene...
Io ci ho visto delle cose che la morte non può nemmeno sfiorare. Mi ha fatto bene...
Guardato e ascoltato in silenzio...
RispondiEliminaBuon primo maggio, Vince.
Un abbraccio
annarita
Anche a me commuove ascoltare questo brano cantato da Andrea. Negli ultimi mesi della sua malattia si era molto affinata la sua sensibilità, sia di uomo sia d'artista (lo seguivo sempre su una tv privata sarda). Che sguardo amoroso aveva... verso i suoi figli in primis, e che stupore sapeva trasmettere. Quando è morto ho pianto come se fosse morto un fratello; ed era un fratello. La fede comune, l'arte, la bellezza, affratella più della carne e il sangue. Grazie, Vincenzo, di averlo proposto; è un antidoto alla tristezza e alla dimenticanza. Un abbraccio. Buona Domenica!
RispondiElimina@Annarita
RispondiEliminaBrava! Buon primo maggio anche a te, Annarita, anche se siamo quasi al due... Ho visto il sito che mi hai indicato. Sarà lì che il "mio" Nash farà sfracelli? Non preoccuparti, ora vado a prendere le goccine e mi calmo... Dopo averti abbracciato però
@Rita
Proprio quello sguardo mi ha colpito, il sorriso, e quell'arrampicarsi su sè stesso per spremere la voce che resta. Tutto intriso di una spiritualità e di una "verità" che i segni della sofferenza non potevano far altro che mettere ancora più in risalto.
Anche a te, un abbraccio e buona domenica, anche se siamo quasi al lunedì.
Riascoltare la voce di Andrea Parodi è come respirare la sua immensa gioia di vivere. Un artista con una voce e una musicalità che arriva sino al cuore, lasciando una traccia indelebile in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e condividere anche la sua grande sensibilità umana e spirituale!!!
RispondiEliminaUn caro saluto
Miriam
Sì, Vince. E' proprio quello!!!
RispondiEliminaQuando hai un attimo, passa da Scientificando. C'è una notizai incredibile che vorrei condividere con te.
bacio bacio
annarita
@Miriam
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo con te, cara Miriam. E bentornata.
@Annarita
Fatto, saltellato di contentezza e lasciato opportuno commento. Brava!
Ciao a tutti
RispondiEliminaHo visitato per la prima volta la Sardegna ( Cagliari ) in estate 2009, in un ristorante ho sentito sta stupenda canzone con questa voce bellissima, naturalmente i sono immediatamente informato chi fosse e mi hanno raccontato tutto, devo dire che le parole di questa canzone mi lasciano con una lacrima ai occhi talmente e bella, beh devo dire che il mio viaggio mi ha insegnato che oltre alla zona stupenda esiste questa canzone che secondo me e la canzone piu bella che abbia mai sentita. So che Andrea purtroppo non ce piu tra noi ma sicuramente ha lasciato con la sua voce un riccordo perenne nella mente della Sardegna, almeno a me ha lasciato un cuore pieno.
michele
Non ho potuto che risentire un brivido nell'anima. Sentire la sua voce, la sua forza. Mi sono rispecchiata in lui quando 12 anni fa avevo quell'aspetto, e mi sentivo come una deportata dei frau bloken. Mio Dio!!! Che Dolore. Sento il cuore pulsare daperttutto. Ma io sono qui. Avevo una ragione di vita: i miei piccoli: una di 3 3 l'altro di 8 che ora sono grandi e mi hanno vista risorta dalle mie ceneri. Il giorno che Andrea Paroldi ho pianto sommessamente, in silenzio per la sua bellezza interiore, per me, per tutti i malatti terminali...
RispondiEliminaIo combatto ancora dopo 12 anni la mia lotta, e non mi arrenderò mai. Ma so che quando il vento della morte soffierà anche alla mia porta, dovrò lasciarla passare, perchè è giunta l'ora.
Grazie per avermi ricordato di essere ancora in bilico.
scusa per i miei erorri. Non vedo molto bene a causa delle cataratte. Tra un pò spero non avrò più di questi problemi. Grazie per aver pubblicato un mio piccolissimo pezzo di vita. La tua sensibilità, mi ha spinto ad aprirmi verso un mondo difficile da capire. Chi passa per quella strada, sa che ad attenderti c'é ben altro che dolore. C'é uno specchio dove ti devi guardare l'anima e confessare a te stesso perché hai tanto bisogno d'amore...La malattia non è un lascia passare per essere più ben voluti o meglio accettati dal mondo degli affetti! E’ una falsa convinzione, una falsa verità che crea la mente nel momento della disperazione, quando la paura incombe e si ha mancanza di amore per se stessi. Io ho imparato una grande lezione di vita. E nonostante le metastasi alle ossa, mi dicano il contrario, ho capito che occorre amarsi, mai negare se stessi, i propri ideali per gli altri. La vita é qui per essere vissuta come ciascuno desidera, dando il meglio di se stessi, senza far male al prossimo. non mi piango addosso, anzi. Porto con onore le mie cicatrici per ricordarmi ogni giorno quanto sono fortunata a stare ancora qui, ad osservare tutto, a gustare ogni istante, a innamorami sempre, a commuovermi per quelle che alcuni chiamano 'stupidagini'. A me va bene così.
RispondiEliminaGrazie ancora per l'opportunità che mi hai dato di piangere un amico Karmico.